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Centro d’interpretazione Madina Yabisa: memoria andalusa, tecnologia moderna

Gli spazi di questo piccolo centro divulgativo ripercorrono un viaggio nell’Ibiza medievale attraverso reperti antichi e tecnologia audiovisiva di ultima generazione, che permette di ricostruire la vita durante il periodo islamico e la fortificazione araba

La città di Ibiza venne fondata dai Fenici nel VI secolo a.C., seguirono i Punici, i Romani e i Bizantini. Nel periodo medievale arrivarono i nuovi conquistatori dall’Andalusia, che la trasformarono in un importante e popoloso centro portuale dedito al commercio,  difeso da solide mura: la Madina Yabisa. Il tracciato della Dalt Vila rivela ancora l’eredità di quella che fu la medina musulmana.

Il Centro d’interpretazione Madina Yabisa, ospitato nell’edificio della Curia, costruito tra il XIV e il XV secolo sfruttando proprio gli elementi strutturali delle antiche mura arabe, propone un percorso in questo importante periodo storico che diede alle isole di Ibiza e Formentera l’opportunità di svilupparsi demograficamente ma soprattutto culturalmente. Il centro recupera la memoria dell’antico mondo arabo che ancora si legge nelle tradizioni e nella cultura ibizenca.

Ibiza, crocevia dei commerci

Cerchiamo di fare un passo indietro per comprendere le dinamiche del passato. Nel VI secolo, le isole Pitiuse facevano parte della provincia bizantina della Mauritania ed erano concepite come una frontiera mediterranea tra Africa ed Europa. A partire dall’VIII secolo, Cordova divenne il centro di un nuovo stato: Al-Andalus. Il califfo di Cordova Abd al-Rahman III (891-961) riuscì a controllare le cosiddette Isole Orientali dopo essersi assicurato la sorveglianza della costa mediterranea della penisola iberica.

Ibiza divenne così un crocevia di merci e culture, luogo di scambio di prodotti esotici e lontani, ma anche di saperi e teorie allora sconosciute. 

La storia e l’archeologia testimoniano l’eredità commerciale dell’Islam ad Ibiza, e gli scavi hanno riportato alla luce monete di varia provenienza che dimostrano la vitalità e i legami del commercio ibizenco del tempo.

La città andalusa e le sue mura

Il tracciato dell’odierna Dalt Vila rivela ancora l’eredità di quella che fu la medina musulmana. Lo spazio urbano comprendeva tre recinti: in alto, l’Almudaina, autonomamente fortificata, sede del potere locale; sul versante della montagna, i quartieri e i souk, anch’essi difesi da alte mura; infine, la parte bassa della città, rivolta verso il porto. La conquista catalana del XII secolo non comportò cambiamenti decisivi nella topografia urbana, anche se implicò la fine della società andalusa. 

Il Centro d’interpretazione Madina Yabisa è situato nella Casa de la Cúria, nel XVI secolo sede dei tribunali di giustizia e uno dei centri di potere di Eivissa, fu edificato sfruttando gli elementi strutturali delle antiche mura arabe. Ed è proprio la ristrutturazione di questo edificio che ha restituito la memoria dell’antica medina.

Secondo gli studi, la fortificazione araba ha subito numerose trasformazioni nei secoli: i catalani ne ricostruirono alcuni tratti, la monarchia asburgica la coprì e la raddoppiò con grandi cortine e bastioni. Con il passare del tempo, le case furono edificate sfruttando il sostegno delle mura, e a metà del XX secolo l’area antistante la Torre XIV fu ricoperta dalle macerie dei lavori di ristrutturazione di questa parte della città. 

Fu in occasione dello scavo archeologico avviato all’inizio del XXI secolo a documentare il processo di inglobazione e trasformazione delle mura. Tra le macerie vennero estratti reperti di epoche diverse, dalle ceramiche e vetri risalenti al periodo medievale musulmano, ai resti di materiali romani e persino punici. 

Gli scavi archeologici nella città di Eivissa hanno restituito testimonianze molto significative per ricostruire le fasi evolutive della città, e il Centro d’interpretazione Madina Yabisa affina l’opportunità di comprendere e conoscerne l’evoluzione anche attraverso un’accurata tecnologia audiovisiva, con particolari riferimenti all’epoca islamica e alla fortificazione araba. Uno spazio moderno in cui è possibile viaggiare nella storia. 

ORARI DI APERTURA:

Dal 1 aprile al 15 ottobre:

Da martedì a sabato dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 17:00 elle 20:00.

Domenica dalle 10:00 alle 14:00.

Chiuso il lunedì e i giorni festivi.

Luglio e agosto:

Da martedì a sabato dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 18:00 elle 21:00.

Domenica dalle 10:00 alle 14:00.

Chiuso il lunedì e i giorni festivi.

Dal 16 ottobre al 31 marzo:

Da martedì a sabato dalle 10:00 alle 15:00.

Domenica dalle 10:00 alle 12:00.

Chiuso il lunedì e i giorni festivi.

Entrata gratuita.

Indirizzo: C/ Major, 2 Edificio La Cúria

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