Piccola, a volte azzurra, altre smeraldina, con delle macchioline scure che ne puntellano l’aspetto. Innocua e curiosa, abitante delle Isole Pitiuse dalla notte dei tempi, oggi in pericolo di estinzione
Chissà quante volte vi sarà capitato di vedere la Sargantana Pitiusa: struttura robusta, poco schiacciata, testa corta e coda lunga, grande al massimo 9 cm. Impossibile non notarla, il suo bel colore verde-azzurrognolo l’annuncia sotto il caldo sole mediterraneo, da lei tanto amato, nonostante viva principalmente all’ombra di cespugli e piccoli anfratti di terra, pietre e rovine.
Grande amante di zone brulle e sassose, che siano fronte mare o in montagna poco importa, la Sargantana è il simbolo indiscusso di Ibiza e Formentera e sino a poco tempo fa era possibile trovarla ovunque, ma ultimamente il numero degli esemplari è diminuito, ed oggi risulta tristemente a rischio estinzione. A dichiararlo il prestigioso Institut d’Estudis Eivissencs che ha avviato una serie di azioni in difesa della Podarcis pityusensis, chiamandola con il nome scientifico, perché la questione è seria per davvero, e anche l’azione dei singoli cittadini per sensibilizzare e tutelare questa preziosa specie può fare la differenza.
Ma qual è la causa di questo drastico calo? Negli ultimi anni le Sargantane sono minacciate da varie specie di serpenti stranieri, tanto da rischiare la scomparsa. A fronte di questo serio problema l’Institut ha definito un piano di azione che si propone un ambizioso obiettivo: “Non vogliamo controllare l’invasione di serpenti, ma aspiriamo a sradicarli dai territori di Ibiza e Formentera; né vogliamo mantenere un numero “ragionevole” e “controllabile”, ma che queste due terre diventino prive di ofidi. Desideriamo che le nostre isole continuino a essere habitat di Sargantane invece che di serpenti. È un compito immenso, che potremmo portare a termine solo con la collaborazione di tutti: associazioni, ONG, istituzioni e soprattutto volontari.”
Dalle intenzioni alla pratica: salviamo le Sargantane!
I più determinati che possiedono un terreno o una proprietà, e soprattutto chi ha dimestichezza con la natura e i suoi protagonisti, può contattare l’Institut d’Estudis Eivissencs per offrirsi come volontario. Avrà l’opportunità di possedere e mantenere una trappola per catturare i serpenti. Un impegno che include l’allevamento autonomo dei topi per le trappole: l’obiettivo è quello di eliminare i serpenti cacciandoli con strutture costruite a questo scopo, progettate con un buco per i topi, che funge da angolo, e l’altro dove il serpente entra e non può uscire.
Non tutti possono avere la stessa opportunità, o capacità di gestione di quello che si propone come un vero e proprio impegno. In alternativa, è possibile fare molto anche con gli intenti e le parole: come suggerisce l’Institut, si tratta di far leva sulle autorità pubbliche affinché controllino l’ingresso di specie non autoctone sull’isola, ma anche di materiali e imballaggi che possono contenere topi ed altri piccoli animali provenienti dall’estero.
Ricordatevi che basta poco per contribuire al salvataggio di queste piccole protagoniste: le Sargantane pitiuse sono simbolo dell’isola e un’importante presenza per l’equilibrio dell’habitat naturale.
Per ulteriori informazioni contattate:
Institut d’Estudis Eivissencs
Via Púnica, 29; 07800 Eivissa
Tel. 971 31 2775 / 696 17 98 89
www.estudiseivissencs.cat
info@estudiseivissencs.cat
sargantanes.eivissa@gmail.com
CARTA D’IDENTITÀ DELLA SARGANTANA PITIUSA
REGNO: Animalia
PHYLUM: Chordata
SUBPHYLUM: Vertebrata
CLASSE: Reptilia
ORDINE: Squamata
FAMIGLIA: Lacertidae
GENERE: Podarcis
SPECIE: Podarcis pityusensis
STILE DI VITA: Terrestre
ANDAMENTO DELLA POPOLAZIONE: Stalla
STATO DELLA POPOLAZIONE: Prossimo alla minaccia