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Trekking da Cala Llonga a Cala d’en Serra dove spunta il santuario punico di Cap des Librell

Scoprirete che l’isola di Ibiza, famosa per la movida, il mare e le magnifiche spiagge, è un luogo magico tutto da esplorare, perfetto per le vostre vacanze all’insegna del trekking. Tanta natura incontaminata dove si racconta ancora un passato millenario, ve ne accorgerete camminand.

Se state cercando un percorso da trekking che sia adatto a tutti, da completare in un paio d’ore, non troppo impegnativo e con panorami memorabili, raggiungete Cala Llonga. Questa bella spiaggia è situata ad Est dell’isola di Ibiza, a pochi chilometri da Santa Eulària des Riu, una mezzaluna di sabbia fine incorniciata da rigogliose pinete dove spuntano alcune strutture alberghiere, prevalentemente frequentate da famiglie con bambini: la sabbia fine e dorata e il mare turchese e cristallino che degrada dolcemente sono l’ideale per i più piccoli. La baia di Cala Llonga è il punto di partenza della vostra escursione, un percorso di 4,7 km, con dislivello di 215 metri, per un tempo stimato di 2 ore di cammino. Un percorso immersivo nella natura mediterranea dell’isola, lungo il quale incontrerete l’antico santuario punico di Cap des Librell, scoperto negli anni ‘90 dal Consell Insular. Si tratta di un insediamento composto da piccoli ambienti che lasciano viaggiare la nostra immaginazione a più di 2.500 anni fa: secondo gli archeologi si tratta di un luogo di culto con la duplice funzione religiosa e difensiva, un avamposto dedicato all’osservazione nautica. È facile comprenderne la ragione: oggi come allora regala un incredibile panorama, una postazione dalla quale si può avvistare qualsiasi nave che si avvicini all’isola da nord a sud, con un arco di osservazione difficilmente eguagliabile da altri punti dell’isola. Il percorso prosegue e si inoltra nuovamente nella pineta che costeggia il mare regalando alcuni scorci sul blu, che spaziano dall’isola di Tagomago, agli isolotti di Es Canar e Santa Eulària, sino alla sagoma lontana di Formentera. L’itinerario prosegue per raggiungere la spiaggia di Cala d’en Serra, una delle insenature più affascinanti dell’isola di Ibiza, una baia poco conosciuta, immersa nella natura lussureggiante e bagnata da acque cristalline.

Percorso

Partenza da Cala Llonga: individuate la cabina della Croce Rossa, alla sua destra, troverete una strada asfaltata che conduce sino all’Hotel Cala Llonga. Percorretela per qualche metro, noterete che prosegue sterrata dopo la struttura, il segnale che dà inizio alla vostra avventura. Il cammino si inerpica sfidando la pendenza, ma con l’altitudine si guadagna in bellezza: davanti ai vostri occhi si apriranno i primi scorci sul blu, quello di Cala Llonga vista dall’alto, un acquerello di trasparenze e turchesi. Il sentiero prosegue ben segnalato nel bosco sino a svoltare verso sinistra dove, ad una ventina di metri, spuntano delle antiche mura, definite dagli archeologi come un piccolo edificato di vedetta del vicino santuario punico. Proprio da queste rovine ha inizio un altro tracciato, segnalato ai fianchi da pietre, quasi ad omaggiare l’entrata dell’antico insediamento punico di Cap des Llibrell, proprio sulla cima del Puig de Ses Terrets, dove si trova un vertice geodetico a 220 metri d’altitudine. Concedetevi qualche attimo per rifocillarvi e osservare la struttura che comprende una cisterna, e diversi muri tra i quali emerge anche un blocco, interpretato dagli studiosi come altare distrutto, elemento chiave che ha permesso di identificare il sito come luogo di culto, con grande probabilità, attribuibile alla Dea Tanit, un santuario punico con funzione sia difensiva che religiosa. Contemplate anche il magnifico belvedere che si apprezza dalla cima sino a distinguere la sagoma di Formentera in lontananza.

Quando vi rimettete in cammino dal sito di Cap des Llibrell, fate molta attenzione poiché da qui si biforcano due sentieri indicati poco chiaramente. Non seguite il primo, ma il secondo, attualmente riconoscibile da un grande pino caduto che troneggia disteso lungo il percorso. Dopo qualche metro, il tracciato si congiunge con un altro sentiero ben segnato che porta al secondo punto geodetico di Puig des Castellar a 184 metri di altitudine, in prossimità della scogliera. Da qui inizia la discesa, un sollievo per il respiro, ma non abbassate la guardia e prestate sempre molta attenzione dove mettete i piedi poiché la pendenza di questo tratto è piuttosto pronunciata. Ad un certo punto della discesa arriverete ad uno slargo nel bosco adibito a parcheggio per chi desidera raggiungere Cala d’en Serra in auto. Da qui noterete un percorso tortuoso che scende verso sinistra e vi conduce alla spiaggia, mentre il sentiero verso destra prosegue per completare l’anello dell’itinerario che ricongiunge Cala Llonga, il punto iniziale del vostro trekking. A voi la scelta dove fare un tuffo rinfrescante, avete due magnifiche baie a disposizione.

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